Lo studio di Gatterer et al del 2021 riassume alcuni degli effetti:

  • ⁠ ⁠Diminuzione della funzione neuromuscolare alle basse temperature con una conseguente riduzione della forza massima
  • ⁠ ⁠Aumento del consumo di ossigeno a causa dello stress termico
  • ⁠ ⁠Il VO2max subisce un decremento a temperature estremamente rigide ma non in condizioni meno severe (-9°C)

Un altro studio (Fukuchi et al. 2014) ha valutato la biomeccanica di corsa in condizioni normali e in condizioni di esposizione al freddo (immersione a -11ºC). Si osserva al freddo una diminuzione del picco di forza (GRF) e un aumento del tempo di contatto al suolo. Ciò comporta, secondo gli autori, una velocità inferiore di corsa ma non un aumento del rischio di infortuni.

“Buone notizie” invece a favore delle basse temperature vengono dallo studio di Mantzios et al. del 2021 che investiga la relazione tra la prestazione in diverse discipline e la temperatura/ stress termico.

Le prestazioni ottimali sono state osservate con WBGT (indice di stress termico) tra 7,5°C e 15°C (equivalenti a temperature dell’aria tra 10°C e 17,5°C).

Anche lo studio del 2015 di Guy JH et al. riporta dati interessanti circa la relazione tra prestazione e temperatura. Vediamo come prestazioni di media-lunga durata traggano beneficio da condizioni più fresche.

Diversi studi prendono in considerazione l’effetto dell’aria fredda sulle vie respiratorie con potenziali rischi a temperature molto rigide. Dal punto di vista metabolico lo studio di Gagnon et al. del 2020 riporta una maggior ossidazioni di grassi in condizioni di freddo (4°C) piuttosto che di caldo (34°C). Si suggerisce comunque un maggiore intake calorico per far fronte alle richieste di esercizio, termogenesi e, in caso, brividi.

CONSIGLI PRATICI

•⁠ ⁠Dal momento che un raffreddamento di pelle e muscoli influisce negativamente sul costo energetico è importante scaldarsi bene e cercare di mantenere la temperatura, rimuovendo strati per prevenire un surriscaldamento

•⁠ ⁠Se possibile e se non crea discomfort si consiglia di preferire la respirazione nasale e di indossare mascherine o buff per rallentare l’ingresso dell’aria fredda.

•⁠ È importante considerare l’aspetto nutrizionale per essere sicuri di assumere la giusta quantità di calorie.