Impostare il ritmo per correre la maratona può essere difficile e sbagliare può portare a esperienze non proprio piacevoli!
Condividerò con boi i consigli che sono solito dare ai miei atleti.
I migliori maratoneti hanno una gestione della gara conservativa dove più della metà del tempo di gara viene passato al di sotto della velocità media (Vm).
Veronique Billat, professoressa e studiosa francese, consiglia una gestione con:
- Partenza veloce (sopra Vm)
- Variazioni di passo attorno a una velocità minore della Vm
- Chiusura in progressione
Si consiglia infatti un profilo a “U” per quanto riguarda la gestione della velocità, con variazioni minori al 10-15% attorno a Vm per atleti più esperti.
Esempio: se il passo maratona medio dovesse essere quello dei 5’00/km, si consiglia di oscillare tra i 5’20 e i 4’40/km.
Individuare un’intensità target precisa per la maratona è molto più difficile e “pericoloso” rispetto al trovare una zona di “sensazione” (come descritta dalla Billat), in quanto la maratona si corre al massimo stato stazionario della lattacidemia (attorno alla prima soglia).
Ascoltare le proprie sensazioni permette quindi una più accurata gestione della gara in relazione alle risposte individuali della fatica.
